{"id":84,"date":"2022-09-19T18:32:57","date_gmt":"2022-09-19T16:32:57","guid":{"rendered":"http:\/\/riva.retedellacollinatorinese.it\/?page_id=84"},"modified":"2023-07-19T14:41:01","modified_gmt":"2023-07-19T12:41:01","slug":"3-le-spese-per-gli-artigiani-a-palazzo-pittori-minusieri-tolari-tappezzieri-indoratori","status":"publish","type":"page","link":"http:\/\/riva.retedellacollinatorinese.it\/index.php\/3-le-spese-per-gli-artigiani-a-palazzo-pittori-minusieri-tolari-tappezzieri-indoratori\/","title":{"rendered":"3- Le spese per gli artigiani a palazzo: pittori, minusieri, tolari, tappezzieri, indoratori\u2026"},"content":{"rendered":"\n<p>A cura di Diana Cossa, archivista<\/p>\n\n\n\n<p>Pu\u00f2 accadere che non aver distrutto i conti degli artigiani coinvolti nel rifacimento di letti e carrozza, di finestre e del palazzo stesso, si riveli, una mossa molto apprezzata 250 anni dopo&#8230;circa.<\/p>\n\n\n\n<p>Nell\u2019archivio comunale, leggendo le carte della Contessa di Palazzo Grosso si possono, infatti, scoprire gli arredi che aveva fatto rifare, i lavori di abbellimento e di tappezzerie che aveva ordinato; non solo, ma si scopre anche quanto aveva speso. Naturalmente i documenti sono scritti con il lessico dell\u2019epoca e quindi tanto interessanti quanto difficili,  oggi, da capire. Il dialetto piemontese, per\u00f2, aiuta. I tolari, per esempio sono i lattonieri.<\/p>\n\n\n\n<p>Si legge, dunque, un conto del 28 settembre 1784 in cui sono elencati i costi per i vetri messi alle finestre, per gli indoratori e i pittori e pure per otturare le finestre. Il totale ammonta a Lire 24,10.<\/p>\n\n\n\n<figure class=\"wp-block-image size-full\"><img decoding=\"async\" loading=\"lazy\" width=\"650\" height=\"905\" src=\"http:\/\/riva.retedellacollinatorinese.it\/wp-content\/uploads\/2022\/09\/image-38.png\" alt=\"\" class=\"wp-image-85\"\/><\/figure>\n\n\n\n<p>Ed una nota spese dei lavori fatti dal <em>minusiere<\/em> (falegname) Pietro Pianca per il salone elenca dettagliatamente le opere eseguite e i materiali usati per un totale di Lire 2.229.<\/p>\n\n\n\n<figure class=\"wp-block-image size-full\"><img decoding=\"async\" loading=\"lazy\" width=\"425\" height=\"652\" src=\"http:\/\/riva.retedellacollinatorinese.it\/wp-content\/uploads\/2022\/09\/image-39.png\" alt=\"\" class=\"wp-image-86\"\/><\/figure>\n\n\n\n<p>Sono inoltre presenti in archivio i conti per ultimare le due camere sopra lo scalone e altre due camere del progetto per le quali servono:<\/p>\n\n\n\n<ul>\n<li>Solari (solai) L. 620<\/li>\n\n\n\n<li>Stibi (stipiti) L. 390<\/li>\n\n\n\n<li>Plaffoni (soffitti) L. 410<\/li>\n\n\n\n<li>Arricciatura (imbiancatura delle pareti) L.240<\/li>\n\n\n\n<li>Sternito stilato con quadri di Moncalieri L. 400<\/li>\n<\/ul>\n\n\n\n<p>Mentre l\u2019atrio a pian terreno necessita di:<\/p>\n\n\n\n<ul>\n<li>Arricciatura e volte L.469<\/li>\n\n\n\n<li>Cornici dei pilastri L.167<\/li>\n\n\n\n<li>Zoccoli L.200<\/li>\n\n\n\n<li>Pavimento L.400<\/li>\n<\/ul>\n\n\n\n<figure class=\"wp-block-image size-full\"><img decoding=\"async\" loading=\"lazy\" width=\"398\" height=\"599\" src=\"http:\/\/riva.retedellacollinatorinese.it\/wp-content\/uploads\/2022\/09\/image-40.png\" alt=\"\" class=\"wp-image-87\"\/><\/figure>\n\n\n\n<p>Ancora, si legge che, il retro dell\u2019atrio ha bisogno dello spianamento e di tre scalini per Lire 2.852.<\/p>\n\n\n\n<p>Infine, per le due camere al piano terreno si faranno:<\/p>\n\n\n\n<p>cavo e trasporto terra, demolizione dei muri vecchi che esistono nella prima camera, arricciatura, sterniti, formazione scalini nelle 5 finestre per Lire 674,10<\/p>\n\n\n\n<figure class=\"wp-block-image size-full\"><img decoding=\"async\" loading=\"lazy\" width=\"770\" height=\"883\" src=\"http:\/\/riva.retedellacollinatorinese.it\/wp-content\/uploads\/2022\/09\/image-41.png\" alt=\"\" class=\"wp-image-88\"\/><\/figure>\n\n\n\n<p>Una vera chicca \u00e8 rappresentata dalla \u201cMemoria per rifare in novo la carrozza della Contessa Mazzetti\u201d: si dovr\u00e0 provvedere a rifare \u201cla gabia con 4 gelosie e 4 pannelli\u201d con cristalli e fodere, \u201crifare tutto il treno \u2026 e le ruote \u2026tutta la selleria e guarnire la gabia, poi il colore del treno e la gabia con vernice\u201d.<\/p>\n\n\n\n<p>Tutto per Lire 1.480.<\/p>\n\n\n\n<figure class=\"wp-block-image size-full\"><img decoding=\"async\" loading=\"lazy\" width=\"603\" height=\"632\" src=\"http:\/\/riva.retedellacollinatorinese.it\/wp-content\/uploads\/2022\/09\/image-42.png\" alt=\"\" class=\"wp-image-89\"\/><\/figure>\n\n\n\n<p>Anche il materassaio manda a palazzo la sua nota spese: il 15 settembre 1790 Domenico Nipote scrive di aver rifatto 3 materassi e, in particolare, ha aggiunto lana e cambiato le fodere a due materassi, ha aggiunto le foglie a due <em>pagliare <\/em>e ha lavato un materasso per un totale di Lire 33,13,6<\/p>\n\n\n\n<figure class=\"wp-block-image size-full\"><img decoding=\"async\" loading=\"lazy\" width=\"456\" height=\"574\" src=\"http:\/\/riva.retedellacollinatorinese.it\/wp-content\/uploads\/2022\/09\/image-43.png\" alt=\"\" class=\"wp-image-90\"\/><\/figure>\n\n\n\n<p>Infine, interessante e particolare, il preventivo del 27 luglio 1792 per tappezzare a nuovo un salotto comprende i campioni di organzina in seta color pulce<a id=\"_ftnref1\" href=\"#_ftn1\">[1]<\/a>, giunchiglia, blu marin, pistacchio e di cotone blu marin.<\/p>\n\n\n\n<hr class=\"wp-block-separator has-alpha-channel-opacity\"\/>\n\n\n\n<figure class=\"wp-block-image size-full\"><img decoding=\"async\" loading=\"lazy\" width=\"849\" height=\"1122\" src=\"http:\/\/riva.retedellacollinatorinese.it\/wp-content\/uploads\/2022\/09\/image-44.png\" alt=\"\" class=\"wp-image-91\"\/><\/figure>\n\n\n\n<p><a href=\"http:\/\/riva.retedellacollinatorinese.it\/wp-admin\/post.php?post=84&amp;action=edit#_ftnref1\">[1]<\/a> Marrone cfr. <a href=\"https:\/\/www.madameframboise.it\/2019\/05\/05\/color-pulce-come-creare-moodboard-marrone\/\">https:\/\/www.madameframboise.it\/2019\/05\/05\/color-pulce-come-creare-moodboard-marrone\/<\/a><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"<p>A cura di Diana Cossa, archivista Pu\u00f2 accadere che non aver distrutto i conti degli artigiani coinvolti nel rifacimento di letti e carrozza, di finestre e del palazzo stesso, si riveli, una mossa molto apprezzata 250 anni dopo&#8230;circa. 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